La MORGUE - la vetrina
del macabro. Sulle rive della Senna, dietro Notre-Dame, si esponevano i
cadaveri degli sconosciuti in attesa di riconoscimento. Una camera mortuaria, o
forse qualche cosa in più, ecco a voi la Morgue. Parigi, anno 1860, lo
storico e giornalista Firmin Maillard diede alle stampe l' opera dal titolo Ricerche storiche e critiche su la Morgue.
Questo libro di 156 pagine percorre la storia di uno dei luoghi più bizzarri
della Francia che, nella sua dimensione di normalità (per l' epoca), sembra quasi
surreale.
Questo esemplare
presenta una legatura in mezza pelle con particolari incisioni a secco sul
dorso, un teschio, un impiccato. Il teschio è utilizzato con logica e in associazione
al tema trattato in cui la morte è la protagonista indiscussa. L' impiccato, invece,
pone, ad una prima istanza, un punto di domanda verso il quale è possibile
ipotizzare una risposta. Ma andiamo con ordine.
Per definire cosa era la Morgue non possiamo avere spiegazione migliore che da Firmin Maillard, l' autore del libro che vide e testimoniò di persona il fenomeno di questo obitorio:
"...[...]. La
Morgue è un piccolo monumento che assomiglia ad una tomba greca. La sua
facciata si sporge sul molo di Marchè-Neuf con una porta a due battenti: sopra
la porta è riportato il n°21 e una bandiera. Si entra dentro un grande
vestibolo che riceve la luce dall' alto; alla sinistra di questo vestibolo si
trova una vetrata dietro la quale sono posizionate due file di cinque tavoli
ciascuna: questa è La Sala d'Esposizione. Questi
tavoli sono in marmo nero, e sono inclinati verso la vetrata, all' estremità
superiore di ci ciascun tavolo vi è un cuscino quadrato, un cuscino di rame,
sul quale viene appoggiata la testa del cadavere affinché sia ben in vista. I
cinque tavoli addossati al muro sono principalmente utilizzati per quei corpi
che sono rimasti dentro l' acqua. Vi sono dei rubinetti, a modo di
annaffiatoio, posti sopra le teste che lasciano scorrere acqua fresca sui
cadaveri. Quest' acqua arresta un po' la decomposizione. Il cadavere viene steso
su questo tavolo e le parti intime coperte da un quadrato di cuoio. Una sbarra
di ferro con ganci, che assomiglia a quelle dei macellai, è fissata nel muro in
modo da passare sopra ai cadaveri; qui sono agganciati i vestiti dei defunti
affinché aiutino il riconoscimento. La vetrata dietro la quale sono esposti i
cadaveri è protetta - dalla parte del pubblico - da una balaustra in legno contro
la quale si appoggiano i visitatori.[...]"
I particolari non mancano e le descrizioni di questa struttura continuano descrivendo anche altre stanze, chiamate rispettivamente Sala della dissezione, Lavatoio, Sala dei morti. Vi è un capitolo, il settimo, che ha per titolo "La leggenda della Morgue" dove sono citati molti avvenimenti strani e orribili. Di questi, uno in particolare non passa inosservato, trovando una connessione con la figura dell' impiccato sul dorso e con un avvenimento storico della rivoluzione francese. L' autore scrive:
"...[...]. Tra
tutte le bizzarre leggende che la Morgue ci offre, c'è ne è una che risale al
1789. Noi sappiamo come è morto Foulon, la gente lo ha
impiccato alla lanterna. Le stesse persone nominarono sette giudici che lo
processarono sommariamente e lo condannarono all' impiccagione. Lo hanno preso
dall' Hotel de la Ville, gli hanno messo una corda al collo attaccata ad un
lampione, lo hanno strattonato in aria, ma la corda si ruppe. Ripararono
la corda, e rifecero l' impiccagione. La corda si ruppe una seconda volta.
Cambiarono la corda con una nuova, un uomo si arrampicò sul gambo del lampione,
passò la corda dentro le pulegge e lo impiccarono per la terza volta. Tutto
questo trambusto durò tre quarti d'ora, dopo di che il cadavere venne calato e
gli tagliarono la testa. Spogliarono il corpo, trascinandolo per le strade fino
alla Morgue. La testa era stata portata dentro la villa e posta sulla corpo di
un luccio.[...]".
Questo avvenimento storico vide come protagonista il controllore delle finanze Joseph-François Foullon de Doué morto il 22 luglio del 1789.
La morgue verrà chiusa nel 1923 e
sostituita dall' Istituto Medico Legale.